Con una cerimonia al teatro Tordinona di Roma sono stati annunciati i vincitori del premio di drammaturgia italiana, con la giuria presieduta dal regista Ettore Scola.
Con la serata di premiazione al teatro Tordinona di Roma si è conclusa il 23 dicembre la XV edizione del premio Schegge d'autore, festival di drammaturgia italiana promosso dal Sindacato Nazionale Autori Drammatici e Radiotelevisivi e dall'Inps e dedicato ai nuovi autori teatrali italiani. La giuria, presieduta dal regista Ettore Scola, ha assegnato il premio per il miglior corto teatrale a Giovanni Antonucci per l'opera Il gusto, e i premi alla carriera al drammaturgo Mario Fratti e allo stesso Giovanni Antonucci.
Il riconoscimento per il miglior spettacolo è stato assegnato a Sara Calanna e Gioacchino Spinozzi per il corto Il gatto nel bidet, con Tiziano Floreani e Sara Calanna. Per il miglior atto unico è stato premiato Carlangelo Scillamà per La pulitrice, il bancario e quel diavolo di una mucca; premio per il miglior monologo al testo di Salvatore Scirè Mare d’inverno. Vince il premio come miglior attore in scena Luigi Tani per Il gusto di Giovanni Antonucci, mentre come miglior attrice il premio va a Liliana Paganini, autrice e protagonista del corto È tempo di guerra. Una segnalazione speciale all’attrice Anna Alegiani per la sua interpretazione nella Ballata di Gori.
Miglior interprete non protagonista è stata indicata l’attrice Roberta Russo per The end di Alessandro Iori; vince il premio per la miglior regia Renato Capitani per Il mio gatto mi crede un gatto… ma è una brava persona. Il premio come miglior artista per le arti figurative è stato vinto da Ruslan Ivanytskyy, mentre il premio al miglior autore internazionale è stato assegnato all’artista russa Elena Rastegaeva. Una segnalazione speciale è andata infine al Progetto TBM, dal titolo Un giorno dal dottore di Filomena Lasaracina.
Presenti all’evento il regista Pietro Carriglio, i critici teatrali Marco Palladini, Vincenzo Sanfilippo e gli editori teatrali Enrico Bernard, Luciano Lucarini e Raffaele Aufiero.